GIORGIA CLAIRE: PREMIO LEONARDO 2011

L'arte di giorgia parla attraverso l'arcobaleno

PREMIO LEONARDO 2011

"La luce dell'innocenza, acquerello,

2004, di Giorgia Claire"

La seconda edizione del Premio Leonardo sta per aprire i cancelli. Il concorso organizzato dall'associazione Culturale no profit L'ONDA, quest'anno sarà ospitato all'interno della neonata manifestazione "Savigliano in Arte", una kermesse artistica che avrà come contenitore l'Ala di Piazza del Popolo dal 17 giugno al 26. Sono all'incirca 20 gli stand che ospiteranno le opere dei pittori che si proporanno al pubblico, che potrà contare sulle opere di Domenico Moraglio, Maurizio Oddenino, Athos Faccincani, Ugo Nespolo e tra i nuovi artisti nomi come Giorgia Claire, Carlo Giordano e Corrado Grappeggia. L'inaugurazione si terrà venerdi 17 giugno 2011 alle ore 17.30. Piazza del Popolo, Savigliano (Cn) - Italy

per info: Galleria Senesi Arte, Savigliano (CN), via Cernaia 19 - www.senesiarte.com

Da "Corriere di Savigliano, 9 giugno 2011.

"L'abbraccio, smalto su tela, 2010 di Carlo Giordano"

"Al Parco, acrilico su masonite, 2009 di Corrado Grappeggia"

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Omaggio a Tabusso. Scrive di Claire, Silvia Ferrara, Giornalista e Critica d'Arte

"Il cammino artistico di un pittore è di certo la trasposizione dell'animo. Se si osserva con attenzione le bellissime opere di quest'artista, richiamando volutamente alcuni concetti di Freud, si nota che non c'è una mera e banale rappresentazione della realtà ma l'espressione della più recondita parte di sè. Questo passaggio è naturale e non avviene solamente nei quadri informali, astratti, ove forse l'interpretazione è un qualcosa di necessario per far entrare lo spettatore nelle opere, ma avviene in tutte le tele in quanto l'arte è e diventa sempre di più un messaggio Universale, lontano da preconcetti o movimenti. I pittori, gli artisti come la Claire sentono un irrefrenabile desiderio di far vedere, attraverso le tele il loro animo, le passioni, talvolta dimenticando studi accademici e maestri. In questa mostra, l'arte in ogni sua forma, Vive."
Silvia Ferrara

Mostre di Giorgia 2010

dal 18 settembre al 03 agottobre 2010:

Citta' Caramagna Piemonte (CN)
La città di Caramagna, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo ed in collaborazione con l'Associazione d'arte e cultura Beppe Morino, ospiterà nella Galleria Espositiva Beata Caterina la personale dell'artista Giorgia CLAIRE, "LA VERTIGINE DELLA LUCE, OLTRE IL COLORE", dal 18 settembre al 3 ottobre 2010. L'inaugurazione si terrà il 18 settembre alle ore 17, seguirà rinfresco di benvenuto.

"Se si parlasse dell’arte di Giorgia Claire come di un fattore puramente passionale si incorrerebbe senza ombra di dubbio in uno sconcertante errore demagogico.Qui c’e’ mestiere.E si vede.

Non a caso si tratta della terza personale in sei mesi dell’artista Torinese,dopo Cherasco e Benevagienna, trovando spazio anche per due collettive nello stesso lasso di tempo.Ancora la provincia di Cuneo ,questa volta la ridente cittadina di Caramagna si appresta ad accogliere le tele della brillante pittrice informale, in una mostra personale ottenuta grazie alla meritata vittoria del premio della critica nel corso della manifestazione “Art’Ernative” 2010.

Tele che ci raccontano l’evoluzione costante di un’artista ,capace di far esplodere la propria verve come un incantesimo ,come un sublime orgasmo di colore che diventa parte di uno spazio indefinito e non solo di un candido supporto.Grazie all’ esempio di maestri del passato come Emilio Vedova ed esempi di grande umilta’ come il contemporaneo Giorgio Flis,Giorgia Claire dimostra ancora una volta di saper reggere il confronto con i grandi maestri della pittura astratta,e non a caso le sue opere gia’ figurano in importanti collezioni private ed in diverse pinacoteche.

Il consiglio vivissimo di chi scrive e’ di non mancare assolutamente a questo appuntamento.Non per una forma irrispettosa verso l’affascinante artista,ma come una mancanza a noi stessi.

Perche’non capita tutti giorni di trovarsi di fronte una pittura cosi’ bella,cosi’ emozionante e ricca di colore,capace di penetrarti l’animo e come tutte le cose belle sarebbe davvero un peccato lasciarsela sfuggire."

Corrado Grappeggia

dal 4 luglio al 29 agosto 2010:

Citta' di BENE VAGIENNA (CN)
L'associazione Culturale "Amici di bene" organizza la Mostra Personale di Giorgia CLAIRE, "Espressioni d'arte..." una Rassegna delle opere dell'artista che rimarranno in esposizione presso la Cella della Torre Campanaria dal 4 luglio fino al 29 agosto 2010. L'inaugurazione si terrà domenica 4 luglio 2010 alle ore 10.30. Per info: www.amicidibene.it L'associazione Amici di bene inaugura sempre il 4 luglio 2010 a BENEVAGIENNA (CN), la Personale di UGO NESPOLO "Florilegio", nel Palazzo LUCERNA DI RORA' alle ore 11.00.

8 maggio 2010:

Scrive per Giorgia, Corrado GRAPPEGGIA:

ART'ERNATIVE 2010 CARAMAGNA P.TE
Si e' tenuta sabato 8 maggio la premiazione del concorso artistico Arternative,organizzato dall'associazione La Torre di Caramagna,con la giuria presieduta dal prof. Giorgio Barberis. Tra i premiati segnalo la grande pittrice torinese Giorgia Claire,c...he con la sua opera "L'emblema attraverso la materia" si e' aggiudicata una Mostra Personale presso la Torre del Vecchio Consiglio,recentemente istituita come "Sede Museale" dalla Regione Piemonte. L'opera è stata donata dall'artista alla Pinacoteca del Comune di Caramagna.

18 aprile 2010:

ESPOSIZIONE a Caramagna (CN) - CLAIRE e GRAPPEGGIA esporranno per la prima volta insieme, con molti altri artisti, in occasione di Art'ernative 2010 - Espressioni artistiche in strada, 5° Edizione, organizzata dall'Associazione La Torre di Caramagna, un'esposizione d'arte aperta a tutti (che si svolgerà sotto i portici del centro storico).

13marzo-5aprile 2010:

PERSONALE a Cherasco (CN)
Una mostra, un grande successo personale. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e hanno visitato la mia arte dal vivo.

Chi e' GIORGIA

" L'ARTE DI GIORGIA PARLA ATTRAVERSO L'ARCOBALENO" “…è stato il giro d’orologio compiuto nel carma, e che oggi segue la scia, è archetipo di una lontana visione dove più persone mescolavano i gesti, di cose a venire, di cose a fluire, è come un paravento con ombre e cimeli sono stati spesi in campi di vita…” K. 2009 A te, che da lontano mi hai indicato la via della luce... A te, che nel vento continui a vivere.... giugno 2010 La parola a Corrado GRAPPEGGIA:

"A distanza di circa tre mesi dalla sua ultima personale, ritroviamo l'estenuante ed emozionante ricerca cromatica delle opere di Giorgia Claire.

Dopo il successo della brillante prova di Cherasco che l'ha vista protagonista nell'angusta ma affascinante chiesa di S. Gregorio con la mostra "Viaggio attraverso le sfere: i colori della rinascita", Giorgia si ripropone ancora una volta nella provincia Granda che ha dimostrato di stimarla appieno , in special modo dopo la partecipazione ad Art'Ernative di Caramagna ed all' annesso concorso "Il volto della sofferenza"che l'ha vista protagonista e che ha entusiasmato la giuria che le ha assegnato (quale premio della critica) un'ulteriore mostra personale. Con le spine fra i piedi attendiamo dunque questa nuova prova dell'informale artista torinese, questa volta nella ridente cittadina di Benevagienna -come Cherasco- terra di conquiste Napoleoniche e citta' d'arte per eccellenza come di recente dichiarate dalla Regione Piemonte. Dal 4 Luglio al 29 Agosto presso la Cella della Torre Campanaria prepariamoci quindi ad un incontro con la materia viva che Giorgia dispone sulla tela con non comune maestranza, grazie alla sua surreale preparazione interiore riuscendo a soffocare la rabbia delle ingiustizie che ci circondano e che rigetta con violenza calibrata sul pallido supporto, impotente di fronte a tanta veemenza. Colori caldi, colori che fanno fibrillare il cuore...davanti ad un opera di Giorgia Claire siamo noi ad essere meno vivi..e questo perche' nell' interpretazione delle sue opere c'è' quel soffio vitale che riesce ad avvolgere ed incantare anche il piu' impreparato degli spettatori..potenza dell'arte!

Corrado GRAPPEGGIA

"Le amicizie non si scelgono per caso, ma secondo le passioni che ci dominano." A. Moravia A Corrado GRAPPEGGIA, un amico eccezionale. aprile 2010 Scrive il Prof. Giorgio BARBERIS:

"Onde ovviare a tanta critica usuale che vedo sul sito di Giorgia occorre sottolineare che l'autrice si pone tra il Simbolismo orientale, di natura aniconica, e l'Iconismo occidentale, la cui sintesi è fatale perché va ad incidere in chiave trasfigurante sulle immagini che diventano astratte, esattamente come nelle più recenti tendenze artistiche del Novecento Europeo. Le sue opere sprigionano quindi un'area mitteleuropea che le rende appetibili ad un pubblico colto, sensibile e conoscitore delle istanze "moderniste". L'accentuata predisposizione per le forme astratto-geomeriche (derivata indubbiamente dalla sua formazione) ricalca senza dubbio un gusto stilizzante, dando vita all'Astrattismo contemporaneo e alla grande esecuzione di action painting che palesemente la influenza specie nelle grandi tele. Nel caso di Giorgia è anche vero che la ricchezza materica, prodotta integrando la pittura con materiali di varia natura e provenienza, e la pienezza delle paste cromatiche, continuamente reinventate, tradiscono una sicura padronanza di mezzi espressivi, atti a rendere plasticità e volumetria, prerogative del nostro Classicismo ( non è da ignorare che, da persona attenta alla storia dell'arte, ha giustamente subito gli influssi dei grandi Maestri del passato) E non c'è da scervellarsi tanto nel tentativo di forzare una qualunque lettura di tipo razionalistico. Appare infatti evidente che i temi vengano attinti ad una sorgente ininterrotta che sgorga con inesauribile flusso senza arrestarsi mai...la Fantasia, nei suoi lavori particolarmente sbrigliata. Spinta da quell'ineffabile mistero che è la Creatività. Essa viene ad effondere su tele ed altri supporti un'ondata di colori sgargianti che si distribuiscono in modo apparentemente casuale secondo spartiti geometrici difformi, tutti comunque a carattere fitoformico...volute, girali, corsie irregolari e ondulose, angoli insospettati...colori brillanti, sensuali, quasi sempre scelti tra i caldi e non tra i radianti. Passaggi pittorici e scansioni plastiche ardite, quelli della Claire, ma sempre graduati da tonalità piene e luminescenti, soprattutto negli ultimi tempi, dove la sovrapposizione si pulisce e le geometrie più nette parlano di interpretazioni paesistiche, di sensazioni personali, di un essere che travalica modi duttori e conduzioni segniche. Il titolo di ogni Opera, quasi sempre basato sul concetto di "insolito", fa palese riferimento ad un espressionismo modernamente rivisitato, ma quel che più importa è il coraggio di avventurarsi in quel suo universo fantastico, e tutto ciò che si può ragionevolmente evincere dalla lettura dei suoi "dipinti", a volte anche scultorei, introduce ad una Cosmogonia Misterica, che solo il "Terzo Occhio", quello dello Spirito, può illuminare e far capire quanto Giorgia sia personale e non riconducibile tou curt ai predecessori cui, per comodità di impianto critico, è sempre stata paragonata."

Prof. Giorgio BARBERIS

marzo 2010 Si dice della Giorgia: "...e proprio dal 2009 che l'arte di Giorgia assume una veste decisamente rinnovata sotto la guida di chi è rimasto "sospeso fuori dal tempo". Una luce ha oltrepassato la sua anima per dar spazio a ciò che si avverte solamente attraverso le sensazioni più nascoste, quelle che vorresti ascoltare ma sono difficili da percepire. Un nuovo strumento per narrare la realtà e la non realtà mettendo in risalto una visione del tutto indipendente che testimonia l'essere di un'artista fuori dai confini. Confini che si intrecciano e si sposano in opere dense di vibrazioni, emotività. Un informale che viene plasmato secondo il suo modo di essere di oggi. Molti eventi l'hanno segnata e attraverso il loro precoce superamento segue la luce della rinascita, la sua rinascita, come artista e come donna. Movimenti interiori vissuti nell'inconscio della sua anima che si manisfestano sotto forma di un linguaccio di luci ed ombre. I colori ad olio sono azioni di luce, chiari e scuri in opposizione, vuoti e pieni conquistano un effetto cromatico di trasparenze volute. La sua mente viene mossa da un vibrante desiderio di rendere visibili le sue verità nascoste. Verità che segnano il cammino in ascesa di una delle relazioni più straordinarie che nessuno potrebbe immaginare. E' tutto "oltre l'immaginazione". gennaio 2010 "...oggi anche tu fai parte della nuova vita di Giorgia: il sole non esiste per tutti, ma per te brilla da lontano insieme al riflesso dei colori dell'arcobaleno." A Enzo CORRENTI, grande amico e grande artista. GIORGIA IN PUBBLICO: Villa Sacro Cuore, Pecetto T.se, Piazza della Parrocchia 1 20 ottobre 2007 L’educazione nordica, rigidamente tedesca si vede nelle opere di Giorgia Claire, che come altri artisti, Prior, Pollock, De Kooning tra gli stranieri, Vedova, Flis tra gli italici, tende ad un’astrazione inquieta e scomposta per esprimere l’inquietudine, la vertigine, il terrore dell’uomo moderno innanzi ad un ambiente profondamente ostile ed inumano. Nelle sue opere appare evidente uno snaturamento ed un tentativo di ricucimento della propria storia. In un’epoca di consumi esasperati, solitudine, arrivismo sfrenato il soggetto entra in crisi di riconoscimento. Con la società e con se stesso. E soprattutto con se stesso che il soggetto si perde in un buio mostruoso. Ci sono però margini di salvezza. Qua e là colori di speranza si fanno largo tra il degrado quasi ad indicarci la via del paradiso perduto. C’è una profonda poesia nei quadri di Claire, quasi trascendente, come un’esperienza ultraterrena, un dialogo con l’Origine, al di là dei limiti, del logico e del pensabile. Dietro la sua pittura c’è una sana espoliazione. La sua immagine si congiunge con lo spazio ed affonda nelle radici del divenire. Nel suo informale esplode l’istinto primordiale, quello segreto non come segno violento, ma semmai come ricollocamento dei sensi al loro posto naturale. Una forma irreale con riferimenti alla realtà stessa. Non c’è senso di vuoto, ma respiri, sacralità, un eco Oltre che possiamo solo attendere, inafferrabile con l’occhio e con la psiche. DIALOGA CON LE MIE OPERE Le tele di Giorgia Claire sono come un fotogramma rubato al flusso vitale, al movimento, alla vita nel suo pieno ritmo. Noi ci troviamo ad osservare quella frazione di secondo immortalata, e ne cogliamo tutta la potenza e l'energia. L'energia pulsante, l'essenza di questa arte. Pulsazioni che seguono un ritmo incessante, un moto continuo. In questo ritmo c'è qualcosa di attraente, di trascinante che blocca l'osservatore di fronte alla tela. Si è attoniti e rapiti, di primo acchito, dalla mancanza di parametri, di punti di riferimento. Ma quella sensazione di smarrimento iniziale, di piacevole stordimento, lascia presto il posto a emozioni contrastanti. Si ha la sensazione come di forme soffocate e vinte dalla irrefrenabile forza del gesto e del colore. Davvero ci si convince che lo slancio vitale e creativo dell'artista sia parte dell'opera, anzi ne sia l'atto scatenante, il principio creatore, l'opera stessa. Ciò che vediamo è veramente energia pura che in quell'istante si è fatta materia, densa, spessa e grumosa. Ma nell'istante successivo è assenza di colore, incisione, graffio, raschiatura. I colori e il pennello sono veri strumenti in completa balia dell'idea o, meglio, dell'emozione. Masse di tinte forti, piene, giustapposte che non sono frutto del caso ma di accurate scelte compositive. Nello stesso tempo, però, sono estremamente spontanee e vere. Come una composizione musicale in cui l'improvvisazione, guidata dalla sapienza, dall'intuizione ma anche e soprattutto da un' ottima conoscenza tecnica. Le spatolate, come le note, frutto di un'impetuosa energia creativa all'apparenza incontrollata e "improvvisata", rivelano tutta l' esperienza maturata in questi anni di produzione pittorica. Rivelano un’artista che ha raggiunto padronanza espressiva, forza e decisione e ci si chiede davvero come tanta carica emotiva e riflessività possano convivere così armoniosamente sulla tela.

UN MIO PENSIERO

"Il sottile equilibrio tra reale ed irreale spesso offusca la mente e l'anima.
All'inizio non ti accorgi di cosa può succedere, dopo. La speranza è sempre viva e giorno dopo giorno lotti per affrontare la realtà.
Poi capita e tutto finisce. All'istante.
E non sei mai preparato.
Non esiste più un contatto percepibile, uno sguardo, una parola, un pensiero.
E' bastato un attimo.
L'ultimo respiro condiviso.
Ciò che rimane da ogni differente esperienza è un istante che si riassume in una vita di ricordi.
Souvenir congelati egoisticamente.
Ricordi che oggi per me si alimentano ogni volta che il vento accarezza la mia quotidianeità.
Lo sento vicino e so che c'è, ancora, da qualche parte mi segue gelosamente con la sua luce e con la forza che ha sempre voluto dimostrare al mondo.
Lo so. Anzi ne sono certa.
Come sono certa che il sole esiste solo per chi sa coglierlo in tutto il suo splendore.
Il mio sole illumina i colori dell'arcobaleno che mi rappresentano in questa nuova vita.
La mia essenza

Rievocando quel 30 maggio 2009,
quando la realtà dirottò il mio destino
verso la luce della rinascita.

30 maggio 2010....2011...
il passaggio del vento, attraverso il tempo, segna ogni giorno il tuo ricordo.